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CELES e dintorni
09 ottobre 2021 Di ponti passerelle e guadi
Giro in moto tra ponti passerelle e guadi, a cavallo tra Veneto e Friuli.
Peculiarità di questa terra, i torrenti, che abbandonate le montagne, spariscono nel sottosuolo e poi riemergono più a valle per diventare veri e propri fiumi. Questo la sorte dei torrenti Colvera e Cellina, che confluiscono nel Meduna che a sua volta si unisce al Livenza.
Decido di iniziare dalla fine, e quindi parto da Motta di Livenza.
Il percorso del fiume Livenza all'interno della città.
Pare che a causa di un'alluvione il percorso del fiume fu deviato all'esterno della citta.
Dove i due rami si ricongiungono, nei pressi di una passerella.
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Proseguo sull'argine verso la frazione di Lorenzaga.....vigneti a perdita d'occhio.
Mi spingo fino al Canale Malgher che raccoglie le acque del Sile e del Fiume,
Ed ora dietro front, voglio raggiungere la confluenza tra il Meduna ed il Livenza, passando per la cttadina che ne prende il nome, Meduna di Livenza.
Il vecchio ponte, ora solo pedonale
....e quello nuovo
Ed eccoci alla confluenza, in località Ponti di Tremeacque a Prata di Pordenone.
iIn trenta metri due ponti, incontro per primo quello sul Meduna
iQuello sul Livenza
Mi piacciono questi vecchi ponti azzurrini, hanno un che di America rurale.
Il ponte sul Meduna dal ponte del Livenza.
E risalgo ancora verso un'altra confluenza, quella tra Meduna e Cellina, si trova alla base della grande V sulla mappa.
Una confluenza senza acqua, infatti in questo tratto, l'acqua scorre nel sottosuolo, per poi riemergere più a valle.
L'attraversamento dei torrenti avviene attraverso i guadi di Murlis, sulla strada provinciale 51 in direzione Cordenons.
Sullo sfondo alcuni fuoristradisti che risalgono il Cellina.
Scelgo anch'io di risalire il Cellina, percorrendo però strade più adatte al mio mezzo.
In direzione Montereale Valcellina sullo sfondo le Dolomiti Friulane.
E di nuovo ponti, questa volta sul Cellina, il vecchio Ponte Giulio, un ponte Bailey costruito dal Regio Esercito nel diciannovesimo secolo, ancora funzionante.
Alle sue spalle, il nuovo Ponte Giulio ed ancora più indietro, il Ponte Ferroviario.
Ultimo manufatto, Ponte di Ravedis, all'imbocco della Valcellina
Qui finisce il mio giro, ho attraversato ambienti diversi in pochi kilometri, seguendo il corso di torrenti e fiumi.
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